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Branding Identity o logo design? Di cosa stiamo parlando?
Ti sei mai ritrovato a richiedere un servizio di logo design? Oppure hai sentito parlare di visual identity e ti sei chiesto/a “ma di cosa stiamo parlando?”.
Silvia Ansaloni
Graphic Designer
Erstellt am: 29. Januar 2024
Lesezeit: 0 Minuten
Spesso si utilizzano vari termini in maniera intercambiabile, come ad esempio logo, logotipo, marchio, brand… questo può creare confusione in chi avrebbe necessità di rivedere la propria comunicazione e trova a chiedersi “cosa mi serve? Da dove parto?”.
Facciamo prima di tutto un po’ di ordine.
Logo e logotipo
Logo è l’abbreviazione di logotipo, dal greco “logos” che significa “parola”. In origine con logo si intendeva infatti definire un segno prettamente tipografico, composto quindi solo da lettere. Nel tempo la definizione è mutata. Al giorno d’oggi parlando di logo si intende indicare la scritta, il simbolo o la combinazione tra essi che va a caratterizzare e identificare una marca o servizio.
Con logotipo si intende di conseguenza specificatamente il segno tipografico, la parte pronunciabile di una marca.
Pittogramma
Il pittogramma è costituito dalla parte grafica, il segno, il disegno che spesso caratterizza una marca. L’iconica mela di Apple, il cavallo rampante di Ferrari, gli archi d’oro di Mc Donalds... simboli semplici ma distintivi. Attenzione però: non è obbligatorio utilizzare il pittogramma in un logo. Esistono infatti molti brand caratterizzati dal solo utilizzo della tipografia. Pensa ad esempio a Google o Netflix. Questi sono per definizione, come prima dicevamo, logotipi.
Monogramma
Il monogramma è dato dalla combinazione di due o più lettere. un esempio? Pensate a Louis Vuitton, dove la L e la V si fondono in un unico, riconoscibile simbolo. Un altro esempio? Pensa a VW, Volks Wagen, oppure a Warner Bros... sono tutti monogrammi.
Identità visiva
L’identità visiva è ciò che contraddistingue visivamente la comunicazione di un brand. È composta da molti elementi: il logo, la palette cromatica, la tipografia, l’immaginario fotografico o illustrativo e molto altro.
Brand, marchio, marca
Il marchio o marca, per definizione, è l’insieme di segni, lettere, parole, suoni e forme che caratterizzano e distinguono un’impresa. Qui la faccenda si complica, entrando in gioco la legge e il diritto.
Quando si parla di brand, marca o marchio si intende quindi indicare tutto il mondo, l’esperienza e il messaggio che orbita attorno a un prodotto o servizio . Colori, forme, suoni, approccio, tonalità: ogni elemento è un tassello che andrà a comporre, nell’immaginario del tuo interlocutore, l’identità del tuo brand, della tua marca. Attenzione quindi ai loghi fai da te, al marketing improvvisato, alle pubblicità realizzate in Paint e alle scritte in Comic Sans: concentrati sulla direzione, sull’obiettivo. Non avere fretta di arrivare.
Un brand richiede tempo e conoscenze specifiche per nascere e crescere. Meglio fare un passo alla volta nella corretta direzione, che correre disperatamente senza una meta.
Dopo aver definito le basi, passiamo ora alla parte più divertente... come si affronta un progetto di logo design?
Il processo creativo nella creazione dell’identità visiva
Quando viene richiesto un servizio come quello della progettazione di un logo molti si aspettano qualche slide di presentazione con tre o più proposte, degli schizzi, dei “disegnini”. D’altronde quanto ci vuole? Semplice no?
Purtroppo la risposta è no... per creare un’identità forte, unica e riconoscibile bisogna affrontare questo tipo di progetti attraverso un approccio “olistico”.
Non ci si limita quindi allo studio del segno grafico o della tipografia da utilizzare, ma si dovrebbe puntare a dare tutti gli strumenti utili a definire uno stile di comunicazione coerente e professionale: strategia, studio del target group, colori, tone of voice... tutti elementi che concorrono a delineare un’identità sfaccettata, unica e memorabile.
Per questo amo parlare di Branding Identity, non solo di logo design.
Ogni aspetto della comunicazione deve poggiare su solide fondamenta. Queste sono le fasi che caratterizzano il tipico processo di creazione o processo creativo.
Workshop
Questa è la fase della scoperta. Funziona come un’intervista, tutte le informazioni utili allo sviluppo del progetto. Obiettivi, filosofia, storia dell’azienda... Non siamo telepatici, te lo assicuro. Non fidarti quindi del consulente che inizia a progettare senza nemmeno porre una singola domanda: o è un mago o rischierà di sbagliare, facendoti perdere tempo e risorse.
Pianificazione
Design non significa arte! La progettazione deve essere chiara e strutturata, si segue un iter preciso e metodico. Siamo progettisti, il nostro approccio guarda alla funzione oltre che all’estetica. In questa fase si analizza la concorrenza, il target group e i trend del settore. In questo modo si inizia a definire il concept, quell’idea cardine attorno alla quale ruota ogni singolo elemento e strumento di comunicazione.
Creazione
Diamo ora il via alla creatività! Si crede spesso il contrario, ma è dalla conoscenza e dall’analisi che spesso nascono le idee migliori… non dal talento o dall’ispirazione! Utilizzando le informazioni fino ad ora raccolte, si inizia con la fase di definizione dell’identità visiva: logo, elementi grafici, colori e tipografia verranno stabiliti in questa fase.
Arriviamo quindi alla presentazione. Puoi aver progettato il miglior logo del mondo, se però dimentichi di presentarlo nella maniera corretta potresti inficiare tutto il lavoro svolto.
Consegna
Dopo aver definito insieme al cliente quale strada seguire, si passa alla parte tecnica. Eh sì, non basta la creatività: conoscenze specialistiche approfondite sono vitali per consegnare un lavoro ben fatto e funzionale. Stampa o digital: non importa quale media è stato scelto. Un progetto sviluppato in modo tecnicamente corretto e accurato è funzionale a una corretta comunicazione e si adatta ad ogni supporto.
In conclusione: pensa al tuo logo e alla tua comunicazione come al tuo volto. Questo ha bisogno di amore, di cure per presentarsi al meglio al tuo interlocutore. Non sottovalutare l’importanza di una comunicazione ben strutturata, perché questa può portarti a risultati reali e tangibili. Affidati a un’agenzia o a un designer competente, un professionista che ti accompagni nel processo in modo trasparente e sincero, che ti faccia domande, che si interessi ai tuoi obiettivi e che comprenda realmente le finalità di una progettazione di questo genere.